Mail bombing sul progetto "Riassetto dell'Area geotermica di Piancastagnaio" nel comune di Piancastagnaio (Siena)- proponente Enel Green Power spa"
Contatti: 320 3811663; 334 9586043; 328 4660508.
Amiata, 23 febbraio 2011
Al Presidente della Regione Toscana
All’Assessore regionale Ambiente e Energia
All’Assessore regionale Diritto alla Salute
Al Responsabile Ufficio VIA Regione Toscana
Al Presidente della Provincia di Siena
Al Presidente della Comunità Montana Amiata Val d’Orcia
Al Presidente di Uncem Toscana
Al Sindaco del Comune di Piancastagnaio
Al Sindaco del Comune di Abbadia San Salvatore
Al Sindaco del Comune di Radicofani
Al Sindaco del Comune di San Casciano dei Bagni
Questa mattina nella sede della regione Toscana saranno decise le sorti di noi comunità amiatine, delle nostre risorse e del nostro territorio. In discussione l’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale del “Riassetto Area Geotermica di Piancastagnaio”, presentato da Enel. Un progetto, che se verrà licenziato, produrrà un vero e proprio “massacro” per il territorio di Piancastagnaio e quello limitrofo.
Perforazione di sei nuovi pozzi geotermici; 1200 mq di piazzali in cemento; oltre 14 chilometri di nuove tubazioni aeree; ripristino di nuovi pozzi e piazzole; raddoppio di emissioni nocive in atmosfera (H2S, mercurio, arsenico, ammoniaca, acido borico, etc), dovuto all’aumento della produzione da 36 a 60 MW.
I fatti e gli studi non prezzolati hanno fatto svanire ogni menzogna sulla “geotermia”, dimostrando che non è fonte di energia pulita, non è rispettosa dell’ambiente, non è energia rinnovabile.
Non solo inquina la nostra aria, la nostra acqua, la nostra terra, con sostanze nocive come arsenico, mercurio, boro, acido solfidrico, acido borico, ammoniaca, radon, etc, ma consuma quantità esorbitanti di acqua potabile, riducendo drasticamente il bacino idrico amiatino,
E non solo. Lo studio epidemiologico pubblicato ultimamente da ARS Toscana, nonostante i toni rassicuranti usati nel presentarlo al pubblico, rivela dati davvero sconcertanti relativamente agli eccessi di mortalità nell’area geotermica toscana (e in particolare nell’area geotermica amiatina).
Ormai è noto a tutti! La geotermia non è sviluppo. È devastazione, morte e distruzione.
Per questo chiediamo MORATORIA SUBITO!
- La moratoria di tutti i procedimenti di Via attualmente in corso relativi al Piano di Riassetto di Piancastagnaio (fatta eccezione per la chiusura di PC2 da effettuare al più presto e la realizzazione del vapordotto per le serre di Casa del Corto) e di quelli relativi alla costruzione di Bagnore 4.
- La chiusura delle centrali esistenti fino a quando gli approfondimenti sanitari non avranno escluso, in maniera assoluta e scientificamente comprovata, qualsiasi rischio per la salute delle popolazioni derivante dalla coltivazione geotermica e finché non sarà avvenuta la ricarica del bacino idrico.
- La Richiesta della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), non solo per eventuali nuovi impianti, ma per tutte le centrali esistenti sul territorio.
- La richiesta alla Regione Toscana di azioni preventive e di precauzione necessarie per dare risposte concrete e immediate ai problemi ambientali e sanitari evidenziati nelle aree geotermiche.
Coordinamento Ambientalista Amiata