Lucania: colonizzazione di stato e multinazionali del petrolio.La protesta di Ulderico Pesce, un esempio da seguire
Pubblichiamo con profonda condivisione morale il comunicato stampa di Ulderico Pesce.
In Basilicata sonnecchia il giacimento petrolifero più importante dell’Europa continentale. Numeri ufficiali alla mano: ad oggi sono attivi 471 pozzi petroliferi, 22 concessioni di coltivazione petrolifera, 10 permessi di ricerche ed esistono 720 chilometri di oleodotti sotterranei. Tutto ciò mentre in questi ultimi anni le malattie tumorali e respiratorie in Basilicata sono aumentate in maniera esponenziale. Come se non bastasse l’alto tributo già pagato dagli abitanti della Val d’Agri e dal suo ambiente, che rientra in larga parte nel Parco Naturalistico Val d’Agri-Lagonegrese, è stata autorizzata la creazione di un nuovo pozzo petrolifero a 472 metri dall’ospedale di Villa d’Agri. E’ il primo al mondo realizzato nei pressi di un nosocomio. I lucani non sanno neanche quanti barili vengono estratti quotidianamente. Quanto alle royalties ammontano a meno di quello che le multinazionali degli idrocarburi versano ai paesi africani. In caso di incidente non esistono piani di sicurezza noti alla popolazione civile: è un obbligo di legge eluso dallo Stato e dai prefetti.
Ulderico Pesce
IL 10 SETTEMBRE A VILLA D’AGRI (PZ) CORTEO CONTRO IL
POZZO PETROLIFERO DA REALIZZARE DIETRO L’OSPEDALE
Care amiche e cari amici,
non è più il tempo della festa, delle sagre e delle tarantelle. E’ arrivato
il tempo di scendere in piazza, con disciplina e serietà per ottenere i
nostri diritti. In Basilicata c’è il “giacimento petrolifero più importante
dell’Europa continentale”. Ad oggi sono attivi 471 pozzi petroliferi, 22
concessioni di coltivazione petrolifera, 10 permessi di ricerche ed
esistono 720 chilometri di oleodotti sotterranei. Tutto ciò mentre in
questi ultimi anni le malattie tumorali e respiratorie in Basilicata sono
aumentate in maniera esponenziale. Come se non bastasse l’alto
tributo già pagato dagli abitanti della Val d’Agri e dal suo ambiente,
che rientra in larga parte nel Parco Naturalistico Val d’Agri-
Lagonegrese, è stata autorizzata la creazione di un nuovo pozzo
petrolifero a 500 metri dall’ospedale di Villa d’Agri. Contro questo
progetto “scellerato”, -sarebbe il primo pozzo di petrolio al mondo
realizzato nei pressi di un ospedale-; per richiedere la nascita
dell’Osservatorio ambientale e delle regole trasparenti sulle quantità di
barili estratti quotidianamente; per la nascita di un Piano di
Emergenza e di Evacuazione nel caso di incidenti e per la
ricontrattazione delle royalties affinché “il popolo lucano da affittuario
passivo diventi responsabile delle proprie risorse”, vi invito a
partecipare alla manifestazione di protesta che si svolgerà il prossimo
10 settembre 2010 a Villa d’Agri. E’ previsto un corteo che partirà alle
ore 10.30 da Piazza Zecchettin e arriverà nel piazzale dell’ospedale
dove stanno per agire le trivelle. Sono previsti interventi finali da parte
di varie personalità del giornalismo italiano, di ambientalisti e di gente
comune.
La manifestazione sarà seguita da Report (RAI 1), da Gianni Lannes
(Italiaterranostra) e da varie altre testate giornalistiche nazionali e
regionali. Sul mio sito www.uldericopesce.it è attiva una petizione
popolare dal titolo ATTENTI AL CANE contro la realizzazione del pozzo
petrolifero dietro l’ospedale.
Vi aspetto e vi saluto con passione.
Ulderico Pesce