ll Sindaco, la Polizia Municipale e l'U.T.C. tengono posizioni ambigue per favorire il clan Barletta ed il P.M chiede l'archiviazione. Dopo due anni di indagini non si vuol vedere l'illegalità ed il malaffare a San Giorgio del Sannio !
Ecco quanto è stato denunciato e quanto ha in pratica risposto un P.M. presso il Tribunale di Benevento formulando richiesta di archiviazione.
Il magistrato inquirente così pensa di risolvere e rendere giustizia alle vittime di vessazioni, illegalità e soprusi durati oltre venti anni ad opera della New Distribution di Antonio Barletta, che non ha reso vivibile e sopportabile un solo istante di vita da quando si è insediato col beneplacito del Comune in contrada Cerzone in via Cesine ?
Non è possibile che il Sindaco , l'UTC e il Comandante della Polizia Municipale, con una contraddittorietà sintomatica di un grave abuso di potere, ritengano "pubblico" il sito quando si tratta di emettere ordinanze plurime ed illegittime per la tegola che potrebbe cadere, non VOLARE, dalla casa dei signori Carpentieri e che lo stesso sito venga dagli stessi enti-personaggi certificato come "privato" quando si tratta di prendere elementari ed urgenti provvedimenti sulla viabilità - di competenza comunale ai sensi del Codice d.Strada - la sicurezza, l'incolumità dei residenti attentata dal quotidiano e continuativo transito abusivo dei TIR in una zona residenziale satura.
Quali sono i titoli di acquisto delle ultrasecolari aia antistante il nostro fabbricato e la stradina che conduce alle nostre abitazioni, da parte della Immobiliare Sannita di Antonio BARLETTA ?
Ha verificato l'inerzia della polizia giudiziaria territoriale guidata dal Luogotenente D'Alì persino nell'emettere un elementare e obbligatorio provvedimento di sequestro dei muletti diesel circolanti abusivamente fuori dal magazzino, senza la necessaria copertura assicurativa ?
Da quando in qua l'ottemperanza ad una ordinanza sindacale mediante transennamento di sicurezza dinanzi ad una abitazione per la tutela della pubblica incolumità - e pertanto l'intero disposto dell'articolo 673 del codice penale - è divenuta nel vostro ordinamento giuridico "violenza" per cui in favore del "controinteressato trasgressore"- pur egli tenuto al rispetto dell'ordine e della legge - scatterebbe l'esimente del "vim vi repellere licet"?
Vim Vi Repellere Licet.Parola di un PM di Benevento
*Il complice di Tino Erminio Mottola in oltre due anni di indagini non è stato ancora identificato (sic!), non si è voluto procedere in tal senso,
malgrado un rilievo fotografico della denunciante lo ritragga in flagranza di reato in compagnia del Mottola.
Siamo curiosi di conoscere per quale reato quest'ultimo abbia denunciato Carpentieri Rosanna in data
25.05.2008 presso la Locale stazione Carabinieri diretta dal Luogotenente D'Alì, prima di commettere la premeditata
violazione di domicilio e lo spostamento della segnaletica di sicurezza e di riservatezza di proprietà degli Eredi Carpentieri
ed antistante all'abitazione degli stessi.
Video reperiti sul web:
https://www.youtube.com/wat
https://www.youtube.com/wat
INTERROGAZIONE VIA WEB AI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE CARPENELLA E MAUTA
Io sottoscritta Rosanna Carpentieri
ringrazio - per le iniziative post incendio del capannone Barletta in data 23 maggio 2009 - i signori consiglieri di opposizione Carpenella e Mauta.
Ma, purtroppo, la situazione di assoluta solitudine della famiglia Carpentieri Ilario ora Eredi contro il clan camorristico e le connivenze attive ed omissive della amministrazione Nardone è ben più complessa e vergognosa.
Premesso
che l'arch. Fusco dell'UTC ha certificato che la strada privata che conduce alle mie abitazioni e terreni non è a servizio dei lotti pip, ma che questi ultimi sono serviti da "altra strada",
premesso
che il Sindaco a destra e manca, sulla stampa e nei fatti ha giustificato le sue omissioni nella regolamentazione con apposita segnaletica verticale e orizzontale e con divieto di transito ai TIR del clan camorristico, dichiarando a più riprese che la strada è privata (di qui la consegna dei Carpentieri nelle mani violente ed incivili del clan) e che " non c'è interesse (rectius, c'è disinteresse) da parte del Comune a classificarla e trattarla come "vicinale ad uso pubblico", malgrado l'abusiva immutazione della destinazione d'uso,
premesso
che lo stesso Arch. Fusco nella sua certificazione urbanistica aggiunge che la "strada non può considerarsi pubblica perchè non ne è previsto alcun ampliamento da parte del Comune" (sic!),
chiedo ai consiglieri di opposizione signori Giovino CARPENELLA e Quirino MAUTA,
nell'esercizio della loro funzione di controllo e di sindacato ispettivo, come la legge loro attribuisce,
di verificare "quale sia la strada esistente a servizio dei lotti p.i.p." indicata dall'Arch.Fusco dell'U.T.C. e perchè non venga utilizzata dal clan camorristico dei Barletta, i quali preferiscono soprusare la nostra, danneggiandoci immobili, veicoli ed attentando continuativamente, con manovre millimetriche ed altamente pericolose, alla incolumità personale dei residenti.
Si allega come documentazione e parte integrante della presente interrogazione il seguente filmato multimediale reperito in internet:
https://www.youtube.com/watch?v=ksdS1nz3fOMRosanna Carpentieri