Il Tav è ovunque, anche a Benevento
Il Caso (sic!): Scritte No Tav contro i giornalisti anche a Benevento.
Anche a Benevento. Di che stupirsi? Dovremmo stupirci del contrario, casomai. Perché per essere No Tav non occorre essere valsusini, basta essere informati! Quella informazione che i pennivendoli del regime non danno e non sanno cosa sia, nell'orgia della retorica e delle manganellate, quando non si ammettono più obiezioni e quando chiunque non sia d’accordo viene additato come un cretino o un delinquente o, anzi, tutti e due. In Italia, oggi, il regime ha un nome (“Monti”) e unisce tutti i partiti e tutti i giornali e tutte le televisioni e tutti gli intellettuali eccetera eccetera e sta compiendo le sue prove generali con i no-Tav.
Scritte contro i giornalisti? Evidentemente costoro non sanno "svolgere uno dei lavori più importanti e delicati per la democrazia: il giornalismo" perché seguono i diktat del potere e ritengono un obbligo morale non capire le ragioni di un movimento ultraventennale ma indicare i No-Tav come terroristi, delinquenti, manigoldi, disfattisti e nemici del popolo e della Nazione. Chi ci salverà da questo regime impazzito, in un paese che non dispone più di un sistema di informazione vero e proprio? Certo, non Gazzetta (alias, l'ufficio stampa dei peti e dei bla bla bla dei politici sanniti) e neppure SannioPress che ha pensato male di difendere acriticamente la categoria, e neppure con parole proprie, ma trincerandosi dietro a quelle del fascista Vendola, com'è fascista Bersani e tutto il PD che sostiene questo governo...
Vogliamo concludere con le parole di Beppe Grillo: "Non capisco che differenza c'e tra la repressione di Assad in Siria, e quella in Val di Susa contro manifestanti padri di famiglia, studenti, anziani, mancano solo i proiettili e basta. Monti dichiara che non ci saranno tolleranze alla violenza! Siii? Veramente in Val di Susa i manifestanti erano disarmati e pacifici, sono loro che si sono messi a manganellare.Dice che non saranno accettate violazioni della legge? Veramente sono loro che impadronendosi di terreni altrui (anche di chi aveva piccole aziende agricole come il ragazzo del traliccio Abbà) violano la legge senza attendere la conferma dei permessi. Violano la legge e dicono che non sarà accettata nessuna violazione di legge. Ué, ma ci credono proprio coglioni? E ora che l'Italiano faccia capire al caro governo abusivo che il Paese siamo noi, non loro. Caro Monti continua pure, ma sappi che il popolo comincia ad incazzarsi, ma questa volta non all'Italiana, cioè solo parole. Questa volta davvero."
Rosanna Carpentieri