A San Giorgio il patto tra i sindaci è carta straccia. E così pure l'impegno per il Piano Energetico Comunale

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utilizzazione di disponibilità energetiche locali, di servizi energetici locali, ditecnologie energetiche prodotte localmente, di competenze energetiche locali;
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limitazione di infrastrutture energetiche, inquinamento ambientale, usienergetici non compatibili con la politica di gestione del territorio;sostegno alla creazione di servizi energetici locali, di nuova occupazione oconversione di occupazione preesistente, alle politiche energetiche regionali,nazionali e comunitarie, ad altra pianificazione comunale, alla domanda di altriservizi collegati agli usi energetici;
- Censimento Energetico degli Edifici di proprietà comunale con particolare riferimento alle strutture scolastiche (asili, scuole materne, elementari e medie inferiori), dove individuare i possibili interventi di risparmio energetico e ricorso alle fonti rinnovabili.
- Capitolati d'appalto per la gestione energetica degli impianti e degli edifici, contenenti forme innovative per l'incentivo d'interventi "energy saving" ripagati con il risparmio stesso nel corso dei una gestione pluriennale.
- Regolamento Edilizio con uno specifico richiamo a "Linee guida per l'Energia", contenenti raccomandazioni progettuali per l'uso efficiente dell'energia e la valorizzazione delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare nelle aree in trasformazione, recupero e riqualificazione urbana.
Dunque, è indispensabile redigere entro due anni dall'insediamento del Consiglio comunale un Piano Energetico Comunale per la promozione dell'uso delle energie alternative. Il Piano Energetico Comunale e' previsto già dalla datata legge 10/91. Nel PEC dovranno essere stabiliti l'obbligo per i costruttori di costruire abitazioni ad alta efficienza energetica, redigendo una classificazione delle abitazioni in base al livello di risparmio energetico. Si dovranno prevedere forme d'incentivazione all'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Si dovrà procedere alla dotazione degli uffici comunali, delle scuole gestite dal Comune e delle strutture sportive comunali di pannelli solari o fonti rinnovabili. A San Giorgio ancora nulla di tutto questo.Perchè sindaco Ricci?