Ecomostro:cosa è ?
Un ecomostro è un edificio considerato incompatibile con l'ambiente naturale circostante.
Qualsiasi tipo di edificio può essere considerato ecomostro: un complesso residenziale, un centro commerciale, una costruzione. Ciò che accomuna questi edifici, e che li rende ecomostri, è la disarmonia con il territorio naturale che andrebbe preservato, mentre spesso viene deturpato da opere architettoniche abnormi.
Il termine ecomostro fu usato per la prima volta da Legambiente per descrivere l'Hotel Fuenti sulla costiera amalfitana, che si vede in foto.
Da quel momento in poi, molti edifici di simili caratteristiche, e che allo stesso modo deturpavano le bellezze del paesaggio circostante, sono stati definitiecomostri.
In alcuni casi questi ecomostri sono stati abbattuti, come è successo all'ormai famoso complesso Punta Perotti, costruito a Bari a soli 300 mt. dal mare e poi fatto abbattere.
Ad oggi molte iniziative mirano ad impedire la costruzione di tali edifici: in particolare il sito ecomostri.it, di Legambiente, localizza i principali ecomostri in Italia e si attiva a denunciare le violazioni; la stessa cosa la fa Ecoradio, con un progetto che coinvolge i cittadini, che possono segnalare gli ecomostri nel proprio territorio e monitorare abusi ed attività illecite che concorrono al degrado del patrimonio ambientale italiano. "Hai visto un Ecomostro?", questo il nome del progetto, ci permette di segnalare gli ecomostri, questi brutti edifici che deturpano il paesaggio e rovinano un'Italia apprezzata nel mondo proprio per le sue belleze naturali ed artistiche.
Osservate attentamente questi capannoni e la loro copertura.
Avete visto ? Cosa ne pensate?
Questi capannoni hanno la copertura in eternit. Eternit che cade a pezzi e che si sbriciola nell’aria diffondendo le micidiali fibre d’amianto, simili a sottilissimi spilli che se respirate si saldano agli alveoli polmonari provocando malattie incurabili.
L’asbestosi, nella migliore delle ipotesi, altrimenti il mesotelioma pleurico, contro il quale non esiste cura.
Di Eternit sono i tetti di questi capannoni, sorti per la lavorazione dei tabacchi che per un periodo di tempo si era fermata, per poi riprendere qualche anno fa!
Quella della lavorazione dei tabacchi poi è un'altra lunga storia: nel periodo in cui viene lavorato, si sprigionano dei vapori e dei fumi insopportabili e dannosi per la salute.
Sono state anche fatte raccolte firme con sopralluoghi dell'Asl per avere una possibilità di mettere dei depuratori.
A quanto vien detto i depuratori sono stati messi, eppure i vapori e fumi hanno continuato ad uscire come prima.
Ma questa è un'altra storia, ciò che preoccupa maggiormente è la situazione Eternit!
Qui tutti sanno, quando diciamo "tutti" intendiamo i politici locali di maggioranza e opposizione che però non hanno mai mosso un solo dito per vedere di risolvere la situazione.
E' tutto un coprirsi le spalle a vicenda a scapito dei cittadini.
A nulla sono valse reiterate segnalazioni all'Arpac ! Dalla documentazione fotografica si può benissimamente vedere come questi capannoni si trovino attaccati ai muri delle case (a nemmeno 100 metri dalle abitazioni ! )
Il problema è nella fatiscenza e nel degrado della loro copertura (tetti) in eternit.
Ci siamo documentati circa la possibilità di rimozione e sullo stato in cui versano le coperture per dover essere necessariamente rimosse.
Di sicuro andrebbero coperte con resine inglobanti per non far fuoriuscire fibre di amianto. Oppure rifatte in altro materiale non dannoso
per l'ambiente e la salute pubblica !
Da quello che sappiamo dall'esame di vari documenti, queste coperture nello stato in cui sono adesso rappresentano un serio pericolo,
proprio perchè sono abbastanza degradate e l'amianto è un killer silenzioso che uccide con l'asbestosi a distanza di anni !!!
Vi chiederete: dove si trovano questi capannoni industriali costruiti per la lavorazione del tabacco ?
Sono nella frazione Santa Maria Ingrisone del Comune di San Nicola Manfredi !
Chi li ha costruiti , chi ne è il proprietario e perchè non viene sanzionato e costretto alla bonifica in base al Codice dell'Ambiente ?
Il proprietario dei capannoni è per la precisione il sindaco di San Nicola Manfredi.
I capannoni in eternit sono di proprietà sua e della sua famiglia da anni oramai.
E' forse a causa del titolare "privilegiato" di questi capannoni (che è anche - lo ricordi - la massima autorità sanitaria locale) che A.S.L. ed A.R.P.A. Campania non fanno il loro dovere, mettendo - con le loro omissioni di atti dovuti e inadempiendo ai loro doveri istituzionali - in serio pericolo la salute pubblica ?
Conosciamo la "criminalità" con cui altro Sindaco (Giorgio Nardone di San Giorgio del Sannio) ed A.S.L. e A.R.P.A.C. in combutta con l'imprenditore Barletta hanno gestito l'emergenza ambientale da furani, diossine e benzene a San Giorgio del Sannio a seguito dell'incendio del Capannone Barletta in Via Cesine, su cui, tra l'altro, si è omesso di indagare sulla pista autodolosa, ma dando priorità all'ipotesi estorsiva che si è rivelata , ovviamente, inconsistente !
A maggior ragione, non permetteremo che con la stessa criminalità collusiva e minimizzante A.S.L. , A.R.P.A. Campania ed un altro Sindaco imprenditore gestiscano il pericolo eternit a S.Maria Ingrisone.
Invito intanto chi ci legge ad inviarci ulteriori precisazioni e segnalazioni che trasmetteremo senza indugio a chi di dovere !
La Coordinatrice del Comitato "Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia"
Rosanna Carpentieri
mercoledì 20 febbraio 2013
Ma come si spiegano ora, e solo ora che è fuori dal piddì, certe posizioni del parlamentare sangiorgese Mario Pepe ?
C'è sicuramente fermento a San Giorgio del Sannio alla luce delle recenti dichiarazioni rese dal parlamentare Mario Pepe il quale, nel corso di una conferenza pubblica di sabato scorso, ha criticato, parlando d'insipienza e di assenza di programmazione, l'operato, fin qui avuto, dalla maggioranza consiliare e dal sindaco, Claudio Ricci , esponente del Pd.
Leggasi: https://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato.php?Id=55130
Con quale coraggio quel nutrito gruppo di "amministratori comunali" che conferma il suo sostegno al sindaco in carica Ricci, osa sostenere che le istituzioni sono di tutti ed è pericolosa e inaccettabile la logica di giocare con le istituzioni ?
Ma, più a monte, come si spiegano ora, e solo ora che è fuori dal piddì, certe posizioni del parlamentare sangiorgese Mario Pepe ?

Avesse nuovamente vinto il vecchio dinosauro della politica, esternerebbe ben altre consolidate vedute con l'arroganza di chi è in auge o sul carro di quelle macchiette circensi che si definiscono "vincitori".
Questo è solo relativismo ed opportunismo etico, meritevole - secondo noi - del massimo disprezzo.
Riportiamo l'articolo a firma di Giovanni Festa su Il Vaglio pubblicato il 19 febbraio.
Non conosciamo a fondo l'autore, e per il discorso poc'anzi accennato, non conosciamo le posizioni e la verve dell'autore anteriori ai fatti e alle dichiarazioni che ora commenta.
Siamo onesti sino in fondo e perciò senza remora alcuna rileviamo che non ci risultano penne coraggiose, pure e dignitose prima , nella Benevento e nel Sannio tranquilli - quanto basta per la massomafia clientelare ed i giochi di potere e la prostituzione di sudditi ed istituzioni , etc.etc.etc.etcì - e corrottissimi.
Ciò può bastare e avanzare, sia per il cortigiano di Versailles ora defenestrato sia per chi ne scrive.
Grazie per l'attenzione, Rosanna Carpentieri
Le sferzate di Mario Pepe contro il Pd e il tempo del silenzio dignitoso
Intanto, il ciarliero Genito della sedicente opposizione ne tesse l'elogio. Leccare il culo è il mestiere più antico del mondo per i sangiorgesi.


La Pubblicità ingannevole dell'IP di San Giorgio del Sannio. Il titolare chi è ?
Come potete vedere si annuncia uno sconto di 6 centesimi su ogni litro sul self dall'apertura del venerdì sino alla chiusura del sabato.
Logica ed onestà vorrebbero che si impostasse un prezzo decurtato dei 6 cent.Niente di tutto questo come... potete verificare:il prezzo è sempre quello di un qualsiasi giorno della settimana.
Bella bufala di cui nessun consumatore pare accorgersi e nessuna autorità sanziona.
ANOMALI MESSAGGI DI DIVIETO DI SOSTA ED INTIMANTI RIMOZIONE FORZATA APPOSTI DAL MERCANTE BARLETTA SULLA STRADA COMUNALE VIA CESINE, DI SAN GIORGIO DEL SANNIO
Una premessa è d'obbligo !
ART: 416, bis<<L'associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgano della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri......>>
MA SOPRATTUTTO: <<... ovvero al fine di impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali.>> !!!
Fatta questa obbligatoria premessa, guardate con attenzione le seguenti immagini:

Chi ha autorizzato chi? E a che pro?
La Polizia Municipale e le Forze dell'Ordine facciano rimuovere immediatamente questi messaggi "anomali"
e "abusivi" o ci rivolgiamo direttamente al Prefetto e alla Procura della Repubblica
per tutti i chiarimenti del caso !!!
Chiunque volesse commentare ed esprimere le proprie perplessità o la propria indignazione
può scrivere alla Coordinatrice del Comitato civico Rosanna Carpentieri:
cosangior.citrademo@libero.it
oppure:
rosanna.rosanna@genie.it
Galleria foto-denuncia
La galleria di immagini è vuota.
Galleria foto: Galleria fotografica
La galleria di immagini è vuota.